Borsa del Lavoro di Bordeaux
Un gioiello anni’30, prima della catastrofe.
Poco lontano dalla «Place de la Victoire », durante le nostre passeggiate alternative a Bordeaux, vediamo uno strano ed imponente edificio, in stile anni 30. La « Borsa del lavoro » era la sede dei sindacati, progettata dall’architetto D’Welles su ordine del sindaco socialista e poi filonazista Adrien Marquet. Benché l’accesso sia riservato all’attuale confederazione generale del lavoro, la vostra guida italiana a Bordeaux vi aprirà le porte di questo quadrilatero di cemento e granito.
Dopo aver ammirato il grande bassorilievo esterno raffigurante le attività che hanno fatto la grandezza dlla città, si entra da una grande porta recante le numerose professioni dei lavoratori bordelesi e si sale al piano superiore grazie ad uno scalone monumentale. Al primo piano, una grande sala principale e due « foyers » laterali. Stupiscono la quantità e la qualità degli affreschi, vera ricchezza della Borsa del lavoro.
Nel foyer di sinistra, : Bordeaux ed il vino, e « La pineta », i due cardini dell’agricoltura girondina e sul foyer di destra « La gloria del porto di Bordeaux » e « la Gloria dell’achitettura Bordelese ».
Visitabile su richiesta, ideale per terminare un tour in italiano a Bordeaux, il tetto terrazza offre una vista sui tetti della città. Benché si trovi un poco fuori dal centro Unesco, e che sia sconosciuta anche a molti abitanti della città, una visita in italiano della Borsa del lavoro é sicuramente una tappa insolita.
La Borsa del lavoro é contemporanea della Borsa del lavoro di Toulouse e di Lione. Dichiarata « monumento storico » nel 1998, ha subito vari restauri, purtroppo parziali. Visitare Bordeaux con una guida italiana vi permette di entrare nel mondo degli anni ’30.
